
La pace attraverso gli occhi dei bambini della Scuola Primaria M.K. Gandhi
I bambini della Scuola Primaria “M.K. Gandhi” hanno realizzato, assieme ai loro insegnanti,
una serie di iniziative per manifestare il desiderio di pace e la vicinanza verso tutti coloro che scappano dall’orrore della guerra, abbandonando il loro Paese, i loro affetti e le loro case.
Giorno dopo giorno sono nate diverse attività spontanee, attraverso le quali è stato affrontato con delicatezza e semplicità il tema del conflitto bellico e della pace, cercando di accogliere e dare voce alle preoccupazioni, alle domande e alle emozioni dei bambini.
Disegni di bandiere delle nazioni di tutto il mondo, cartelloni raffiguranti piramidi, metafore per costruire mattone su mattone azioni di pace, hanno tappezzato le pareti della scuola, unitamente a striscioni appesi alle entrate e alle finestre delle classi, nell’intento di far arrivare all’esterno pensieri e sentimenti
fortemente condivisi.
“Nessuna guerra ha mai prodotto un beneficio maggiore del dolore che provoca” (R. Benigni “Adatt. Dal commento dell’art. 11 della Costituzione italiana”) perché “Il gioco della guerra fa piangere la Terra, fa piangere le piante, fa piangere gli animali, dentro i boschi, sotto i mari, fa piangere i bambini, soprattutto i più piccini, fa piangere i soldati e non chi in guerra li ha mandati” (F. Capelli).
Diverse classi, infine, hanno analizzato e illustrato la poesia di Gianni Rodari “La luna di Kiev”, un invito a ricordarci che viviamo tutti sotto lo stesso cielo ed abitiamo lo stesso pianeta, al di là della provenienza di ognuno di noi.
La luna è sempre la stessa, da qualunque prospettiva la si osservi; splende anche nel cielo squarciato dalle bombe di Kiev, come emblema di pace, solidarietà, unione tra gli uomini e i popoli.