Elezione dei rappresentanti di classe, esercizio di democrazia

Giovedì 13 ottobre, noi ragazzi della classe 1E della scuola secondaria di primo grado Negrelli abbiamo eletto i nostri rappresentanti di classe.

Giovedì 13 ottobre, noi ragazzi della classe 1E della scuola secondaria di primo grado Negrelli abbiamo eletto i nostri rappresentanti di classe.

Il momento delle elezioni è stato preparato; con la nostra professoressa di italiano abbiamo cercato di capire il significato del “voto” e abbiamo compreso che esso esprime il rapporto tra il cittadino e lo Stato, quindi tra noi studenti e l’Istituzione scolastica.
Dopo aver ascoltato le motivazioni per cui alcuni compagni si sono candidati, è giunto il momento di essere protagonisti delle nostre prime elezioni: si è costituito un piccolo seggio elettorale, formato da un presidente e una segretaria e si sono aperte le votazioni vere e proprie.
Una certa agitazione ha accompagnato questo momento di “cittadinanza vissuta”; tutti i candidati speravano di essere eletti e scegliere chi votare non era cosa semplice, perché tutti avevano presentato delle ragioni validissime per essere scelti: “Cercherò di rappresentare la classe, prendendo in considerazione le idee di tutti”, “Vorrei essere portavoce di tutti e aiutare nell’affrontare i problemi”, “E’ una delle tante esperienze che mi piacerebbe vivere”, “Vorrei mettermi in gioco in maniera responsabile e aiutare nel cercare la soluzione ai vari problemi”, “Cercherò di rendere la scuola un luogo felice”.
E’ stato proprio difficile scegliere in chi riporre la fiducia, ma è stato significativo e abbiamo capito come il voto sia un diritto: attraverso Ester e Alessandro, che ci rappresenteranno alla Consulta degli studenti, potremo partecipare al “governo” della nostra scuola.

I ragazzi di 1E

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