Negli ultimi tre anni, iniziando dal coinvolgimento delle classi prime, abbiamo adottato una metodologia sostenuta dalla ricerca psico-pedagogica, che identifichiamo come “Nuovi ambienti di apprendimento”
Siamo partiti dal desiderio di mettere in campo un approccio educativo che enfatizzi i principi che caratterizzano la nostra idea di scuola
ACCOGLIENZA: dove ognuno, alunno, genitore o insegnante, si senta accolto e valorizzato per quello che è.
CRESCITA: personale e di gruppo, dove imparare a diventare cittadini del mondo di domani.
ESPERIENZA: …provando a fare da soli, per prove ed errori, sperimentando, al fine di diventare competenti, autonomi e sicuri.
INCONTRO: col sapere, col territorio e con le persone, per instaurare relazioni di fiducia, sperimentare momenti di crescita e per arricchirsi.
Abbiamo quindi ripensato la nostra scuola come il luogo della POSSIBILITÀ e che tuteli i diritti di tutti attraverso una didattica ATTIVA, LABORATORIALE e COOPERATIVA.
È stato quindi iniziato un doppio lavoro: il primo rivolto alla riqualificazione degli spazi fisici.
Il secondo step è stato dedicato alla progettazione e alla realizzazione di una DIDATTICA INNOVATIVA con:
– percorsi interdisciplinari per il raggiungimento delle competenze attraverso compiti di realtà;
– programmazione congiunta e omogenea al fine di condividere metodologie e contenuti;
– setting d’aula dinamici con classi aperte al fine di favorire l’inclusione e potenziare la cooperazione tra pari;
– creazione di laboratori/attività aggiuntive che promuovano il talento di ognuno.
Cosa permette di raggiungere una didattica di questo tipo:
– conoscere i diversi stili di apprendimento dei bambini e creare attività ad hoc;
– facilitare la costruzione di classi eterogenee;
– creare momenti di confronto con i pari o adulti che incrementino le capacità logiche e di relazione;
– potenziare la capacità comunicativa;
– aiutare gli alunni ad imparare ad adeguarsi ai cambiamenti;
– sviluppare senso di appartenenza.
Cosa facciamo nel concreto?
-Organizziamo un periodo iniziale di attività comuni a tutti gli alunni del primo anno, un periodo “accoglienza”;
-Chiediamo ai bambini di partecipare attivamente al percorso di apprendimento, manifestando le proprie preferenze in modo democratico (votano quale storia ascoltare, quali regole utilizzare a scuola, a quale laboratorio partecipare…);
-Creiamo occasioni di socializzazione attraverso proposte laboratoriali e attività cooperative;
-Proponiamo argomenti e attività volte a valorizzare il pensiero infantile, i prerequisiti, le ipotesi, fondandosi su effetti quali la sorpresa, l’inciampo, il conflitto, la metodologia dell’animazione.
Perché?
Perché siamo convinti che solo un’organizzazione flessibile e mobile per classi aperte e laboratori operativi permette di realizzare una scuola della ricerca, della narrazione, della discussione e dell’inclusione.
Seguono alcuni video che raccontano il nostro percorso:
L’accoglienza
Attività di matematica
Attività outdoor
Ambienti naturali e artificiali
La linea del tempo
Laboratori opzionali del mercoledì
Attività di lingua italiana
Attività in CLIL
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Luoghi
“M.K. Gandhi”
Via Puccini, 22 - 38068 Rovereto (Trento)
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