“Benvenuti a Rovereto Nord”

Partecipazione al Bando della Fondazione Caritro "Reti di Comunità inclusive"

La Fondazione Caritro ha promosso un bando “Reti di Comunità inclusive”, con l’ obiettivo di facilitare l’integrazione scolastica di alunni di recente immigrazione, promuovere attività di animazione sociale e stimolare lo sviluppo di reti di comunità con associazioni che operano sul territorio.
Il nostro istituto, in collaborazione con l’Associazione Ubalda Bettini Girella o.n.l.u.s., ha così proposto il progetto “Benvenuti a Rovereto Nord”, rivolto agli alunni di recente immigrazione della scuola primaria “M. K. Gandhi” e secondaria di primo grado “L. Negrelli”.

Il progetto, previsto per il periodo ottobre – marzo, ha perseguito i seguenti obiettivi:

• favorire l’apprendimento della lingua italiana, attraverso l’attivazione di laboratori di italiano L2 gestiti da una facilitatrice linguistica dell’Associazione Girella o.n.l.u.s., che si sono aggiunti a quelli permanenti e gestiti da docenti dell’istituto;
• supportare gli alunni nello svolgimento dei compiti in orario extrascolastico;
• favorire l’inserimento in attività educative e ludiche presso l’Associazione Girella o.n.l.u.s.

Anche le famiglie degli alunni hanno potuto beneficiare del progetto, grazie a molteplici iniziative:

• interventi di mediatori culturali volti a facilitare la comunicazione e il passaggio di informazioni tra scuola – famiglia e a far conoscere le attività dell’istituto;
• supporto durante i colloqui con gli insegnanti, nella comprensione e compilazione di documentazione;
• traduzione in quattro lingue (inglese, arabo, urdu e albanese) del “Patto educativo di corresponsabilità”, strumento di condivisione di valori, principi, strategie di intervento, in accordo con quanto previsto nel PTOF e rivolto a ciascun componente (studenti, docenti, genitori, Dirigente scolastica).

Grazie ai finanziamenti ottenuti dalla Fondazione Caritro e alla collaborazione con l’Associazione Ubalda Bettini Girella o.n.l.u.s., è stato così possibile potenziare le attività già presenti, offrire proposte diversificate e percorsi personalizzati, per poter rispondere adeguatamente ai bisogni di ciascun alunno, secondo una prospettiva di scuola sempre più inclusiva.
All’interno di questo percorso si è rivelato fondamentale anche il coinvolgimento delle famiglie: grazie al supporto di figure professionali quali i mediatori culturali è stato infatti possibile dialogare con i genitori degli alunni, “capire e farsi capire”, premessa imprescindibile per un’autentica comprensione reciproca tra famiglia e scuola.
Le storie personali e le diversità culturali di ciascuno, infatti, possono trasformarsi in ricchezze e risorse per tutti se adeguatamente accolte e valorizzate, sullo sfondo di un contesto dove agiscono in sinergia tutti gli attori della comunità educante.

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