Conosciamo i DSA? Un vademecum per il nostro Istituto

Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA): cosa sono?

I DSA non sono una malattia in quanto non sono dovuti ad un danno organico, ma un diverso neurofunzionamento del cervello, che non impedisce la realizzazione della specifica abilità (lettura, scrittura, numerazione o altro) ma necessita di tempi più lunghi e carichi maggiori di attenzione.
Questo diverso neuro funzionamento è innato e non è transitorio: accompagna l’individuo per tutta la vita.
Quindi non si “guarisce” dai Disturbi Specifici dell’Apprendimento ma le difficoltà che li accompagnano possono essere compensate con una buona attività di potenziamento/riabilitativa.

 

La Legge 8 ottobre 2010, n.170 e la Legge Provinciale 26 ottobre 2011 n. 14 riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici d’Apprendimento (DSA) e assegnano al sistema scolastico nazionale e provinciale il compito di individuare modalità d’intervento per osservare e valutare le prestazioni scolastiche nei vari ambiti di apprendimento interessati dal disturbo: lettura, scrittura, calcolo. L’obiettivo è quello di garantire condizioni adeguate affinchè i soggetti con DSA possano realizzarsi nella scuola, nel lavoro, nella formazione professionale e in ogni altro contesto nel quale si sviluppa e si realizza la persona.

 

Si riportano in allegato anche i documenti elaborati dalla Commissione classi complesse della Consulta provinciale dei genitori

 

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